Come riconoscere il vero amore?
C’è chi ha affermato che l’amore vero si riconosce subito e in alcuni casi è così, ma per il resto bisogna seguire un percorso da fare insieme, per capire se chi si ha a fianco sia la persona giusta.
In fondo la massima aspirazione che ognuno ha è quella di amare ed essere ricambiati e su questo cardine ruota tutta l’impalcatura di una relazione amorosa autentica.
In altre parole bisogna riconoscere il vero amore che si prova e quello che ci viene restituito.
Non è un sentimento a senso unico e l’amore vero di uno solo dei partner non può bastare a far durare una storia, a portare al matrimonio, ad avere dei figli e prendersi la responsabilità di una famiglia.
Ecco perché è importante riconoscere il vero amore, a qualsiasi età.
I sentimenti più forti di solito si provano in giovane età, anche per una questione ormonale, per le sensazioni del tutto nuove e per la scoperta di un sentimento molto forte, dirompente e che sconvolge tutti i sentieri della propria vita, rendendola più bella. Ma non è sempre e necessariamente così.
L’innamoramento
L’amore ha delle fasi che solo il tempo dirà se portano a un amore vero.
L’attrazione e la fase dell’innamoramento, il conoscersi e quindi l’amore, quello importante che capita poche volte nella vita.
Non si tratta di calcoli, ma di affinità elettive. Si può provare stima, simpatia, ammirazione, ma non è amore.
Il sentimento in se rende felici e fa apparire l’altra persona come la più bella che abbiamo mai conosciuto dentro e fuori, senza accorgerci dei difetti che pure ha.
Vale la stessa cosa per l’altro/a, se prova la stessa attrazione, perché l’amore, per quanto possa sembrare materiale, inizia con gli occhi e poi passa al cervello e quindi al cuore.
Può essere un colpo di fulmine, un momento nel quale una frase, la voce, le circostanze portano a intuire che con quella persona vogliamo trascorrere più tempo, conoscerla meglio, condividere i nostri pensieri, il nostro modo di essere, le speranze e le delusioni, il bello e il brutto che la vita ci riserva.
Conoscersi
L’opportunità che tutti hanno e che deve essere sfruttata al meglio è quella della conoscenza. L’attrazione e la passione nel primo periodo probabilmente lasceranno poco spazio alle parole, ma poi si troverà il tempo di parlare, esternare se stessi e ascoltare chi è l’altro/a.
E’ questo un momento prezioso per entrambi, perché anche dietro la volontà dei 2 innamorati di apparire al meglio per fare colpo e conquistarsi, si comincia a capire quello che si ha in comune.
Da qui si gettano le basi dell’amore vero, che si riconosce dal grado di altruismo ed empatia di cui la coppia è capace.
L’amore vero non teme nulla
L’amore vero non ha paure, rischia pur di essere vissuto fino in fondo, non conosce ostacoli, si dona senza risparmiarsi, è votato al bene verso l’altro e solo a quello, pur conoscendo i suoi difetti.
Nel tempo infatti conoscendosi si cominciano a vedere e a capire quali sono gli angoli spigolosi del carattere che entrambi i partner hanno e se è amore si accettano, cercando in qualche modo di non trasformarli in qualcosa di dannoso.
Non si tratta di rassegnarsi a un aspetto negativo, ma di trarre il meglio anche dai difetti che l’altro ha e questo implica scendere in qualche modo a compromessi.
L’amore vero richiede che una parte di noi “si annulli” per l’altro/a (in maniera sana, si chiamano compromessi) e, se i partner sono disposti a questo allora si, è un sentimento autentico che può durare.
L’amore vero va nutrito
Non basta che una coppia provi amore vero perché duri e affronti tutte le tempeste della vita e anche le gioie nel mondo giusto, perché va nutrito con dedizione. Non smettete mai di conquistarvi ogni giorno, di avere attenzioni anche piccole, di sacrificarvi per l’altro se è necessario sapendo di renderlo felice, di ridere e ironizzare o di piangere insieme. L’amore vero è condivisione, presenza anche silenziosa, disponibilità, ascolto, dono di se.
Se avete trovato qualcuno che corrisponde a questa descrizione, tenetelo stretto perché vi ama davvero.