Come diventare ottimisti: come essere più ottimista e più felice sul pianeta Terra
A me questo pianeta fa incazzare, perché le regole sono spietate. Diciamocelo tranquillamente.
Incidenti, malattie, compromessi, amori che finiscono, perdita di persone care… già basta e avanza l’antipasto.
A volte si pensa… non serve a niente; altre volte… dai andiamo avanti. Altre volte baratterei tranquillamente un mondo finto ma felice, piuttosto che una realtà dignitosa ma lucubre… ottimismo… sì ci arriviamo a come diventare ottimisti…
Ma prima devi sapere che io sono un uomo, con tutte le sue forze, i suoi pensieri cupi, le sue debolezze e le sue sensazioni negative. Non voglio fare finta di nulla. Non sono e soprattutto NON VOGLIO ESSERE un mister Yes della situazione che ti dice “Tu puoi realizzare qualsiasi cosa“, perché offenderei coloro che non ce l’hanno fatta. Odio considerare la gente dei “falliti”. Ricette stupide “Se ti ci metti con impegno realizzi qualsiasi risultato” non m’interessano. E’ roba superata e, così come affermare che ci attiriamo tutto quello che ci meritiamo, anche offensiva. Un giorno scrissi questo e da allora fa parte della mia filosofia.
“Fottuti Eroi”
“Se t’impegni, se ci credi veramente, se ci credi con tutto te stesso, i tuoi sogni si avverano”
Cazzate :). E non perchè io non stia realizzando i miei. Anzi. Molti ne ho realizzati e molti sono in procinto di esserlo. E sono fottutamente fissato con motivazione, potere del pensiero, azioni rapide e sequenziali. Sempre più fissato, con un taglio molto più pratico rispetto al passato.
Io mi riferisco a tutti quelli che non ce l’hanno fatta. O che non ce la faranno. Mi ritengo un fortunato, già solo per avere la possibilità di lottare per i miei sogni. Perchè ci sono persone che muoiono ancor prima di iniziare a lavoraci su. Persone che sono in carcere ingiustamente (che possono credere quanto vogliono di guidare una bella ferrari con una figa di lusso, ma poi hanno la realtà del carcere).
Persone che devono assistere il loro figlio malato 24 ore su 24.
Persone che non ce la fanno. Per sfiga, perchè un Venerdì 17 o un anonimo Giovedì 18, sono invischiati in un incidente automobilistico e la loro vita cambia per sempre. A gente che deve usare un software vocale per muovere un mouse e può sognare quanto vuole di fare surf, chi ci governa da lassù, il caso o chiunque lui sia, volta tranquillamente il capo dall’altra parte.
Il mio pensiero va a tutti coloro che non ce l’hanno fatta, che non possono lavorare per i loro sogni, che sono imbrigliati in sfide impossibili, che non hanno avuto la fortuna sufficiente nella vita. No, non ce l’avete fatta. Ma NON sarete mai falliti se non smetterete di tentare, ammesso e non concesso ne abbiate la possibilità. E anche se smetterete di provarci, anche se la vita vi schiaccerà e non avrete, per definizione, la forza di alzarvi e preferirete restare adagiati su un fianco, morenti, non me ne frega nulla: se non ce la farete, se non avrete la fortuna che meritate, o la forza che vi è dovuta, se la vita vi calpesterà come spessissimo fa senza tanti complimenti, una sola cosa è certa, forse poca cosa, ma CERTA: sarete per sempre dei fottutissimi, epici EROI ai miei occhi.“
Prima cosa: impariamo ad avere un profondo rispetto per chi non ce l’ha fatta o chi non ce la farà,
prima di parlare di ottimismo. Perché m’interessa anche migliorare di un atomo questo mondo, attraverso i miei messaggi e il mio pensiero. E il buon senso m’impone di rispettare innanzitutto i “””deboli”””. Ora armiamoci di palle e vediamo di fregare come si deve il lato oscuro di noi stessi che ci sabota: non ci serve, la vita già dà troppi problemi di suo.
Il mio scopo è quello di darti TUTTI GLI STRUMENTI PIU’ AVANZATI IN MATERIA DI REALIZZAZIONE DI OBIETTIVI E FELICITA’. Su questo stanne certo. E preferisco farlo con il mio stile, mettendo anche in evidenza quelle che sono, sono state, saranno le mie debolezze. Torniamo a noi…
Quando la vita ci fotte, così come quando non lo fa, dobbiamo ripagarla della stessa moneta: un’arrabbiatura perpetua che ci imponga di rispondere con i nostri sogni più spinti, e tenerli nella testa “con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno”
Quel che puoi fare di meglio per te stesso nella vita e per gli altri è questo: puntare ai tuoi sogni più estremi, partendo prima da piccoli obiettivi, e godendoti alla grande il processo di realizzazione: SPASSANDOTELA LETTERALMENTE.
Diventare positivo e ottimista TI CONVIENE, non devi farlo perché il mondo è bello e giusto. Abbiamo ancora tantissima strada da fare, tantissimo spazio per evolverci: nervi artificiali per sbarazzarci delle sedie a rotelle, occhi bionici per ridare la vista ai ciechi, realtà virtuale per dare una vita a chi non può e non vuole viverla nel suo inferno del mondo reale, pelle e organi artificiali. Solo per citare qualcosina. Sono assolutamente certo che nel giro di qualche anno queste cose diventeranno REALTA’. Ed è nostro preciso dovere ACCELERARE il processo di raggiungimento.
Qualsiasi impulso di pensiero viene creato dà una certa probabilità all’equivalente fisico. Parliamo di una probabilità infinitesimale certo, ma se l’intensità di pensiero aumenta, se più cervelli partecipano a un dato obiettivo, se le condizioni iniziali sono mature (leggasi ci arriviamo passo passo), non c’è probabilmente limite a ciò che possiamo immaginare e di conseguenza realizzare (se ci aggrada e se è utile).
Ironicamente, puoi contribuire a questo processo, a questa tanto comune quanto inconscia MISSIONE, ESSENDO FELICE, DIVENTANDO UN GRANDISSIMO OTTIMISTA. E’ questo il tuo scopo, è questo che la Vita e l’Universo ti chiedono. A te, come a me, come a tutti. Anche se non lo sappiamo. Quindi,
Ridi. Ridi a Crepapelle, più che puoi.
Si può essere profondi e ridere a crepapelle per situazioni e i personaggi assurdi che ci sono al mondo :D:
Puoi leggere la profonda filosofia degli antichi e allo stesso tempo schiattare di risate per le assurdità dei tizi che ci sono al mondo. Quando Cecchi Paone criticava il Grande Fratello un immenso Pietro Taricone gli rispose “Ma che leggi Schopenauer nel cesso?”
In questo posto assurdo DEVI LETTERALMENTE STRAPPARE PIU’ RISATE possibili alla vita, ce ne stanno di situazioni assurde in tal senso (segnalatemi pure i video che più vi divertono e facciamo un articolo a parte :D, sarà uno dei più importanti!).
La vita non si fa problemi quando ti chiede di saldare il conto: tu devi essere un ospite esigente, devi ordinare tutte le prelibatezze nel suo menù, senza seghe mentali, sensi di colpa e godendo di ogni obiettivo che andremo a realizzare insieme. Sempre più grande del precedente. Sempre più macchina da obiettivi. Convinto e cazzuto. E FELICE. E’ questa la cosa più importante.
Dai il meglio di te stesso agli altri, dona il tuo sorriso migliore a chi ne ha bisogno. Diventa una persona migliore
Così si diventa ottimisti. Dando valore alle persone, trovando la tua missione. Anche se il tuo lavoro attuale sembra faccia schifo. Focalizzati sul meglio che puoi offrire e fare, mentre ti organizzi per cercare altro. Focalizzati anche solo sulla gentilezza e sul sorridere alla gente. Aumenta il tuo contributo e tutto ti ritornerà indietro come un boomerang, per la legge di attrazione o, se preferisci, per il principio di reciprocità di Robert Cialdini. Più dai e più drammaticamente positivo sarà il ritorno che cagionerai. Dai, per il solo piacere di farlo. Senza aspettarti ricompense.
Usa un linguaggio estremamente positivo. Non dire “Benino” Dici “Va alla grande”.
Questo influirà sul tuo umore all’istante (funziona anche al negativo: se dici “sono disperato, non uscirò mai da questa situazione” è una frase con un potente effetto negativo sul tuo umore. Umore a terra significa zero azioni, e di conseguenza zero felicità e di conseguenza si abbassa la sommatoria delle probabilità di realizzare i tuoi obiettivi. Le parole hanno potere, tanto potere. Usale con saggezza.
Focalizzati solo sugli aspetti positivi di una qualsiasi situazione: il focus è un arma potente
Se il tuo lavoro fa schifo e la tua vita fa schifo, però tu sei concentrato 24 ore su 24 sulle poche cose belle che hai, e hai anche le palle di ringraziare “l’Universo” o chi per lui, stai fregando alla grande il sistema. Il tuo umore cresce, le tue azioni anche, la suddetta sommatoria anche! Canalizzeremo la tua incazzatura nelle cose giuste, come fionda energetica per i tuoi sogni successivi. Ma un passo obbligato è il focus, saper apprezzare quel che si ha. E ringraziare. Abituati. Attirerai situazioni positive. Sai quanto odio la faciloneria. Se lo sto scrivendo è perché funziona. Non tanto per legge d’attrazione, non sono un fan della stessa, quanto per l’atteggiamento verso la vita che scaturirà. Diventerà un’abitudine e gli altri lo noteranno. Acquisterai più valore agli occhi di tutti. E riconoscerai le situazioni positive, da afferrare e impiegare positivamente.
Se vuoi essere un leader di uomini devi prima guidare te stesso, devi diventare un esperto della gestione degli stati d’animo.
Non potrai avere il controllo TOTALE della felicità, altrimenti saresti una macchina, ma passerai GRAN PARTE DELLA TUA VITA LETTERALMENTE IN ESTASI.
Inizia dalle piccole cose. Se la tua vita è un casino, fa niente. Comincia da un piccolo compito. Una lettera che rimandavi. Il tuo curriculum da stendere al meglio. Un giornale di lavoro da acquistare. Il rubinetto da riparare. Svolgi sequenzialmente queste “piccolezze” prima, padroneggiale. Poi scomoderemo l’artiglieria pesante per obiettivi sempre più complessi. Ma il trucco più efficace è quello di ESSERE FELICE. ESSERE OTTIMISTA. E PRENDERE L’ABITUDINE ad ESSERLO sempre più spesso.
Considera il tuo diventare ottimista come una sorta di allenamento quotidiano.
L’aspirante body builder si aspetta dalla sera alla mattina di mettere su massa muscolare? Come puoi aspettarti di diventare ottimista in un’ora?
Come dice il dott. Dyer hai usato un certo numero di ore per rafforzare la tua mentalità attuale e per migliorarla, o cambiarla drasticamente, devi impegnarti sulla mente con la stessa tenacia con cui lo fa, sul fisico, un culturista di professione. Investendo ore e ore, ripetendo i concetti ore e ore.
Trova la tua missione, insegui bisogni e necessità delle persone, non i soldi, nei bisogni c’è “”business”” e avrai una tua professione, se è questo che vuoi, sul quale ti focalizzerai come un forsennato, perché è quella la cosa giusta che cuore e cervello insieme ti dicono di fare. E metti e tieni nella testa SOLO I PENSIERI PIU’ POSITIVI relativi alla determinata situazione. Nessuno ti metterà il voto alla fine della tua vita. Anche se non ce la dovessi fare NON è UN DRAMMA. Il vero dramma è non provare. Il vero dramma è vivere di rimpianti.
Anche il grosso rimpianto di aver sprecato la tua vita con noia, pensieri negativi, umori grigi.
La persona più intelligente è il barbone FELICE, e non il milionario impasticcato. Certo se vuoi puntare in alto le due cose non sono in contraddizione. Ma il focus è e deve essere sulla felicità. Perché la felicità porta a realizzare le cose. Leggi i vari articoli del blog, ti danno un PARADIGMA MOTIVAZIONALE da allenare. Padroneggialo, potrai attrarre soldi, ricchezza e abbondanza, nella tua vita. Così come situazioni che congiurano a tuo favore. GARANTITO.
Da oggi DIVENTERAI IL PIU’ GRANDE OTTIMISTA DEL MONDO, e banalmente le regole sono, regole che puoi scrivere anche tu, di buon senso:
- sorriderai alle persone;
- userai un linguaggio potenziante;
- userai a tuo favore il focus, concentrandoti solo sul positivo;
- camminerai un’ora al giorno a passo veloce rispettando il tuo corpo;
- darai valore alle persone;
- sorriderai e ti prenderai cura degli amici e delle persone in difficoltà;
- riderai a crepapelle delle situazioni e dei personaggi assurdi che ci sono in giro (senza deridere, non è questo il senso);
- guarderai spesso candid camera e scherzi divertenti, filmati che mettono il buon umore;
- sarai compassionevole e buono con gli animali;
- lavorerai sulla tua autostima ogni giorno;
- diventerai un artista degli obiettivi godendo del percorso di raggiungimento, oltre che del risultato stesso.
Grazie veramente incoraggiante e motivazionale come dev’essere la vita.grazie grazie grazie
Grazie a te Vanda, dici bene, dev’essere così la vita, non facciamole sconti nella lista delle ordinazioni, solo così ci rispetterà 😉
…ok…pronti? Via!
Partito!
…devo ammettere che una parte del tuo decalogo lo applicavo già….ad occhio è bene integrato….
Ciao Andrea, mi fa piacere, naturalmente questa è solo una mia visione nell’ottica della mia visione della vita, ossia basata sui risultati e sul NON giudizio/autoflagellazione, ci sono tanti studi e autori che danno le loro “formule”, alla luce di quanto mi propongo di fare ho scelto questi dettami, che comunque verranno integrati e migliorati nel tempo. A presto Andrea 😉
Innanzitutto vorrei ringraziarti Michele, vorrei ringraziare chi come te si occupano “col cuore” di questa importantissima disciplina che è la crescita personale. Siete una manna dal cielo … e non sto esagerando!
In un mondo spesso ingiusto e reso ancor più iniquo dall’atteggiamento comune tendente più al negativo che al positivo, il tuo articolo scritto con un linguaggio diretto e schietto, per non parlare del tuo e-book “Il Giorno Migliore della Tua Vita” (che è a dir poco illuminante! e addirittura gratuita https://www.michelemocciola.it/optin-legge-attrazione/), mi ha fatto capire e comprendere che nonostante tutti i “mali” non dobbiamo mai smettere di essere dei maniaci dell’ ottimismo e pretendere la nostra felicità ORA, come hai affermato tu con tanto forza nell’articolo:
“La vita non si fa problemi quando ti chiede di saldare il conto: tu devi essere un ospite esigente, devi ordinare tutte le prelibatezze nel suo menù, senza seghe mentali, sensi di colpa e godendo di ogni obiettivo che andremo a realizzare insieme. Sempre più grande del precedente. Sempre più macchina da obiettivi. Convinto e cazzuto. E FELICE. E’ questa la cosa più importante.”
Leggendo i tuoi articoli e gli autori da te consigliati ho imparato che nonostante tutti i “mali” in cui possiamo imbatterci possiamo sempre scegliere di reagire positivamente, essere felici e ottimisti da subito. Le regole per diventare il più grande ottimista elencate alla fine dell’articolo per quanto potrebbero risultare banali funzionano per davvero! Metterò in pratica anche quelle presenti nell’e-book, perché so che avere l’umore alle stelle è imprescindibile e/o comunque rende più dolce il percorso per la conquista dei propri obiettivi.
Ho imparato anche l’importanza di scorporare l’obiettivo in tanti piccoli sotto-obiettivi. Spesso “falliamo” e rinunciamo ai nostri progetti perché pensiamo di ottenere tutto e subito da un momento all’altro. Definire i piccoli passi da fare ci dà una visione meno superficiale dell’obiettivo finale che vogliamo raggiungere e ci consente di godere anche del processo ogniqualvolta che portiamo a termine uno dei sotto-obiettivi. Il raggiungimento di un obiettivo è uno dei migliori modi per accrescere la propria autostima e quindi per mantenere alle stelle il proprio umore. E con questo stato mentale siamo più propensi e indiscutibilmente pronti a lavorare sodo per il prossimo sotto-obiettivo, e cosi via fino all’ultimo! La consapevolezza dei piccoli passi che si sta compiendo ci rende consapevoli anche dei risultati e degli impatti che si sta ottenendo sulla propria crescita. Credo che una delle sensazioni più belle è sentire che si è migliori della propria versione di ieri.
Proviamo a immaginare i nostri giorni affrontati con questo entusiasmo, svegliarci la mattina carichi a compiere i nostri piccoli passi non vedendo l’ora che arrivi la sera per poter godere e apprezzare di quello che abbiamo compiuto durante la giornata e dormire non vedendo l’ora che arrivi un altro giorno per proseguire imperterrito nella propria missione…!!!
Ho inaugurato la mia agenda di quest’anno scrivendo la formula circolare tratto dall’e-book di Michele (che ho riportato sotto) per ricordarmi, qualora mi dovessi scordare che, in qualsiasi condizione e stato mi trovi posso lavorare sodo e raggiungere gli obiettivi a me più cari partendo da un piccolo passo e sorriso…
“formula circolare:
stabilisci ciò che vuoi;
parti da obiettivi semplicissimi;
trova un paradigma motivazionale per portare il tuo umore alle stelle;
agisci;
realizza;
riparti da capo.”
Io ero solita leggere frasi motivazionali cercando di trovare in queste la spinta per trasformare sotto-obiettivi in azioni, ma quasi mai sono state sufficienti. Servono sicuramente a farci riflettere e a contribuire a portare alle stelle il nostro umore, ma mai quanto l’AUTO-STIMA , che costruisco raggiungendo i miei sotto-obiettivi. Ripensando alle conquiste personali a me più care l’autostima e la stima che le persone che più mi conoscevano continuavano a ricordarmi sono state fondamentali. Non esiste frase motivazionale più forte di un proprio esempio pratico di avercela fatta! L’e-book di Michele è stato illuminante nel farmi capire l’importanza dell’autostima nel circuito. E se ci pensiamo bene questo circolo positivo e felice non ha mai fine 🙂 🙂 🙂
Grazie Michele.
ciao Azzurrina ma che bello prendere il caffè e poter rispondere a un messaggio del genere :). Grazie innanzitutto di cuore.
Ma davvero ho scritto io le cose che citi? Fico 😀
A parte gli scherzi hai riassunto molto ma molto elegantemente una buona parte della mia filosofia e hai capito PERFETTAMENTE, la qual cosa è comunque opinabile, la distinzione tra usare un certo tipo di linguaggio e dialogo interiore al fine di migliorare L’UMORE (che è propedeutico per l’autostima ma assolutamente non sufficiente) e l’autostima stessa, che come hai giustamente asserito dipende fortissimamente dai risultati.
Se ancora non l’avessi scoperto, anche se nell’ebook probabilmente è meglio spiegato (non mi ricordo mica sai :D, ho una moltitudine di progetti in corso e ci si dimentica in quale sede si sono scritte le cose), questo è l’articolo specifico sull’umore: https://www.michelemocciola.it/obiettivi/come-migliorare-il-tuo-umore-e-portarlo-a-1000-in-4-mosse-killer/
basterebbe applicare anche solo questo per migliorare notevolmente la propria vita, necessità di costanza e allenamento, ma la chiave è lì 🙂
GRAZIE ANCORA Azzurrina, commenti come quelli tuoi, di Alfonso e tanti altri che stanno arrivando mi rendono orgoglioso di ospitarvi in questo blog. Vi offrirei volentieri un caffè, mi sento in colpa a berlo così con gusto solo solo fregandomi le mani dalla contentezza (e dal freddo visto che sono nel cuore dell’Europa attualmente), ma aspetteremo i progressi della tecnologia in tal senso :D. Un abbraccio e GRAZIE a te 🙂
Grazie infinite.
Questi articoli sono eccezionali e “potenti” per chi ha bisogno di una sana sferzata di energia motivazionale.
Davide 🙂
Grazie Infinite a te di essere qui! La mia motivazione deriva anche da commenti come i tuoi, sei molto gentile e mi sforzerò di creare articoli, libri e prodotti all’altezza di quanto meriti/meritate 🙂
Devo essere l’unico a non aver letto ancora il tuo ebook…vabbè cercherò di colmare questa lacuna quanto prima 🙂
Martin Seligman è stato il pioniere delle ricerche scientifiche sull’ottimismo e ha dimostrato nei suoi libri che l’ottimismo si apprende. Non è una qualità innata, dovuta a casuali combinazioni genetiche. Non è il risultato di un tenore di vita agiato, di una ricchezza ereditaria, di un lavoro che ci assorbe 24h al giorno…niente di tutto questo.
Suggerisco di leggere il suo libro per capirne le ricerche e le conclusioni: http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__imparare_ottimismo_seligman.php
In estrema sintesi, l’Autore ci dice che, adottando determinati comportamenti sequenziali e costanti nel tempo, otterremo inevitabilmente dei risultati conformi alle nostre aspettative.
E Michele dice benissimo che occorre innanzitutto concentrarsi su ciò che di positivo accade nella nostra vita, fosse anche una piccola azione o l’esito di una serie di azioni che si sono dimostrate molto proficue.
Dal portare a spasso il cane, a fare un’ora di joggin, a cucinare o spolverare casa, a leggere un libro che ci piace, a farsi quattro risate in compagnia…tutto ciò che ci appare positivo e propositivo avrà come conseguenza l’impennata esponenziale del nostro buon umore e dei nostri pensieri più belli.
Quando si è in questo stato di grazia, diventa più facile cercare soluzioni a problemi più complessi, perché metterà in circolo le nostre endorfine ovvero le nostre molecole della gioia e dell’appagamento interiore.
Gli esperti di gestione del tempo ci dicono che occorre cominciare dagli impegni più complessi e affrontarli subito all’inizio della giornata, perché sono problemi che occupano la maggior parte del nostro tempo ed è molto più proficuo affrontarli subito che rimandarli.
Nella ricerca del nostro ottimismo, invece, è esatto il processo contrario.
Comincio dalle piccole azioni, quelle più semplici e abitudinarie della mia vita quotidiana, mi carico di energia positiva per averle fatte bene e poi la mia mente sarà più pronta e ricettiva a cercare soluzioni più complesse per problemi che richiedono un maggiore approfondimento.
E’ come se ingoiassi pillole di buon umore per caricarmi di poteri positivi e allegria interiore!
Tutto ciò che faremo in seguito sarà l’esatta conseguenza di come ci sentiremo dentro e le soluzioni che troveremo saranno il risultato di quella apertura mentale che la nostra autostima, la nostra fiducia, la nostra consapevolezza ci permetteranno.
🙂
Ciao Alfonso, se non hai letto il mio libro è perchè hai scritto tu un ebook con i tuoi commenti, mai banali, sempre intrisi di ragionevolezza e valore. GRAZIE 🙂
“Gli esperti di gestione del tempo ci dicono che occorre cominciare dagli impegni più complessi e affrontarli subito all’inizio della giornata, perché sono problemi che occupano la maggior parte del nostro tempo ed è molto più proficuo affrontarli subito che rimandarli.
Nella ricerca del nostro ottimismo, invece, è esatto il processo contrario.”
Effettivamente hai dato uno spunto interessantissimo. Ci avevo pensato per la prima volta ascoltando i video di Brendon Burchard, un ragazzo americano straordinario tra i massimi esperti massimi mondiali di efficacia personale. E quel che ho capito è questo:
probabilmente il discorso gestione del tempo è sempre nel contesto soprattutto di imprenditori, formatori di successo e gente che comunque ha una forte direzione e che, almeno nel contesto strettamente lavorativo, non ha bisogno probabilmente della politica dei piccoli passi, della fase 1 (almeno nella vita lavorativa)
Probabilmente il fatto di procedere con i piccoli passi può aiutare soprattutto NEL QUOTIDIANO PURO o nei primissimi obiettivi e per costruire gli atomi di autostima e di buon umore come dici giustamente tu “E’ come se ingoiassi pillole di buon umore per caricarmi di poteri positivi e allegria interiore!”
“Quando si è in questo stato di grazia, diventa più facile cercare soluzioni a problemi più complessi, perché metterà in circolo le nostre endorfine ovvero le nostre molecole della gioia e dell’appagamento interiore.”
Sei parecchio avanti Alfonso, ti ringrazio dei tuoi commenti e mi spronano a scrivere e ricercare ancora, la crescita personale è la base di tutte le realizzazioni umane, o comunque delle scorciatoie per evolversi spiritualmente e pragmaticamente. Per ora mi concentro soprattutto sui metodi PRATICI, obiettivi, poi probabilmente invecchiando mi interesserà più la parte spirituale 🙂 (anche Wayne Dyer, il padre della motivazione e quello che considero la persona che più di tutti mi ha insegnato, scomparso recentemente nel 2015, affermò che prima si occupava di psicologia nei primi libri, poi si è occupato di spiritualità e se si paragonano i due lavori “Prendi la Vita nelle tue Mani” e “Il Potere dell’Intenzione” sono lavori che si basano su filosofie di vita DIAMETRALMENTE opposte, l’ho visto proprio MUTARE in un’evoluzione naturale e non posso dire che il secondo Dyer sia migliore del primo, DIVERSO semplicemente) scusa la digressione 🙂