Persuasione: come non farti mai dire di no (o quasi), 5 modi per persuadere
Instillare il dubbio è un’arte perfida, addirittura devastante se accompagnata dalla capacità di tramutare i pensieri altrui in qualcosa che si avvicini al nostro punto di vista. Parlo ovviamente della persuasione: una tecnica utilizzata sin dai tempi degli oratori greci e romani, e ancora oggi decisamente attuale. Perché mai dovresti appropriarti di questa arte? I motivi sono mille: per riuscire nel lavoro, per convincere un professore che hai studiato e che meriti di passare l’esame, per spingere il capo a darti una promozione. Oppure perché semplicemente vuoi convertire al lato oscuro della forza un tuo amico che la pensa all’opposto :). Non mi resta dunque che illustrarti come persuadere le persone e le 5 tecniche per non farti mai dire di no. O quasi.
1. Cogli l’attimo
Il cervello umano è un miscuglio di sensazioni e di convinzioni che tendiamo a mettere in discussione continuamente. Per questo motivo, la regola principale della persuasione è comprendere quando le difese della mente di chi hai di fronte sono abbassate. Appena vedi un barlume di dubbio nei concetti espressi dal tuo dirimpettaio, approfittane e affonda la lama delle tue argomentazioni: non fermarti mai, non avere pietà e distruggi tutto quello che trovi. Perché la persuasione – ed è bene che tu lo sappia – non fa prigionieri. D’altronde, come dicevano i latini: mors tua, vita mea. Metaforicamente parlando 😉
2. Convinci te stesso
Le tecniche di persuasione sono del tutto inutili se tu, per primo, non dimostrerai di credere ciecamente in ciò che dici. Per questa ragione, quando cerchi di imporre i tuoi argomenti ed i tuoi punti di vista, assicurati di crederci fermamente. In caso contrario, darai la palla al tuo avversario esponendoti alle sue argomentazioni: a quel punto, riprenderti sarà molto difficile, se non del tutto impossibile. Considera sempre che la persuasione, proprio come la comunicazione, non è mai unilaterale ma fatta di turni e di feedback: approfitta dei tuoi momenti senza lasciare punti deboli quando toccherà all’avversario.
3. Informati più del tuo avversario
Avere argomentazioni attendibili è già un punto a favore per te, ma se avrai anche fonti scientifiche da citare o dalle quali prendere spunto, è altamente probabile che il punto di vista di chi hai di fronte verrà polverizzato in un attimo. Posso assicurarti che avere una buona cultura, informarti su ciò che accade nel mondo e sapere con esattezza di cosa stai parlando, è praticamente una garanzia di successo per la tua opera di persuasione. Soprattutto se chi hai di fronte non ha le tue stesse armi dialettiche e la tua conoscenza.
4. Conosci il tuo nemico
L’Arte della Guerra è un libro ricco di spunti interessanti, alcuni dei quali puoi tranquillamente applicare all’arte della persuasione. Nello specifico, se conoscerai molto bene chi avrai di fronte, potrai sfruttare tutto ciò che sai di lui (o di lei) per rigirare la frittata a tuo favore, facendo leva ad esempio sui suoi preconcetti. In questo modo è quasi matematico che troverai sempre un modo per farti dire sì, anche quando la discussione inizia da qualcosa che chi hai di fronte non tollera o reputa sbagliato. Certo, le leve conversazionali della persuasione sono molto complicate da mettere in pratica e necessitano di tanta, tantissima esperienza oratoria: con la pratica, però, nulla risulta impossibile.
5. Fatti apprezzare
Se sei apprezzato dalla persona che hai di fronte, oppure se risulti simpatico a pelle, aumenterai di parecchio le tue chance di persuasione. Il motivo è dovuto non alla ragione ma alle emozioni: il cervello, infatti, tende a dare spesso ragione a chi rappresenta per noi un punto fermo oppure semplicemente una persona simpatica e buona. Nel primo caso potrai sfruttare la tua leadership (cosa che spesso fanno i politici), mentre nel secondo potrai farti dire di sì solo perché a chi hai di fronte potrebbe sembrare brutto dirti il contrario. In ogni caso ciò che conta è il risultato, no?