“Sono un FALLITO Michele”. No Amico. Fallire non è più un’opzione

“Sono un FALLITO Michele. Ho fallito in tutto nella vita.”

Quest’articolo è dedicato a un amico e alle tante persone che mi scrivono per email asserendo più o meno la stessa cosa.

No amico, fallito è solo colui che te lo dice. O meglio il suo atteggiamento del momento è fallimentare.

Ho conosciuto molti più “perdenti” meritevoli di quanto lo siano stati uomini di “successo” affermati.

Se ancora non lo sai ti dico che siamo guidati in ogni nostra azione e inconsciamente da due istinti fondamentali: istinto di sopravvivenza e istinto di riproduzione. Che poi si scompongono in sotto-istinti/bisogni, ma non è questo lo scopo di quest’articolo.

Fondamentalmente ti basti sapere che tendiamo a stringere relazioni con chi massimizza il nostro istinto di sopravvivenza/riproduzione.

Ho un caro amico, Nicola, che incontro sempre molto volentieri. Segni particolari: simpatico, bello (non si sa mai), cordiale e CUOCO ECCELLENTE.

La mia simpatia innata nei suoi confronti è dovuta al fatto che migliora le mie possibilità di sopravvivenza (leggasi CUCINA BENE 😀 ) e riproduzione: magari il mio inconscio percepisce che avendo ottime qualità maschili possa presentarmi belle ragazze oppure, se un domani le mie tendenze dovessero cambiare, meglio scegliersi una preda accattivante, dico bene? Ma questa è un’altra storia…

Fin qui tutto bene o quasi…

Quasi?

Sì quasi.

Quante volte hai letto in un qualsiasi libro di motivazione e crescita personale di scansare persone con pensieri negativi, che si lamentano e che hanno “basse energie”?

Io personalmente TANTISSIME VOLTE. Diciamo che ogni qual volta ho un progetto e un amico/parente me lo boccia sono solito incazzarmi con il malcapitato :D. Gli dico: ma è mai  possibile che mi devi sempre tarpare le ali, xxx##<££%%% dove assai spesso “xxx##<££%%%” è un dolce vocativo. Insomma “è letteralmente un miracolo se realizzo le cose”.

E’ un miracolo che io sia nato George

Ok ammetto che assai spesso ci sono dei gran rompipalle nella vita, e magari tutti noi a volte lo siamo. Ci sono tante situazioni e variabili a scombinare tutto, che il sistema va in stallo assai spesso.

Un conto sono i rompiscatole, un altro conto sono le persone in difficoltà. No perché assai spesso le cose vengono erroneamente sovrapposte e non è affatto sempre così.

Ah un’informazione importante di servizio se t’interessa. Sono le 22:18 di un Venerdì sera, ho una fame bestiale e la mia cena è lì che mi dice: mangiami. Ma ora ho l’ispirazione e devo resistere 😀

Grazie di essere ancora qui a leggere dopo quest’intima rivelazione.

Forse e sottolineo FORSE hai un minimo di stima nei miei confronti se hai letto qualche mio articolo/prodotto e sei ancora qui. O sei più probabilmente masochista. Be, devi sapere che il caro Michele era solito, in età abbastanza adulta, criticare mio padre, non apertamente, perché aveva l’ardore di frequentare un tizio effettivamente un po’ strano, ma che era scansato dai suoi stessi figli e famiglia. Lo invitò anche a Natale una volta, perché era solo.

L’essere umano può essere un vero bastardo a volte. Ed il sottoscritto non fece certo eccezione 😉

Poi naturalmente si cambia, ed è questa la cosa importante, quel che si decide di fare per rimediare quando si sbaglia.

Se pensi che la natura sia PERFETTA, ho una brutta notizia per te. I nostri istinti di sopravvivenza riproduzione possono essere giusti per funzionare, in fondo sei un hardware governato da un software che deve produrre ed essere FUNZIONALE.

Questo lo accetto. Così come SO PER CERTO, che la nostra madre natura FA SCHIFO A VOLTE. Letteralmente schifo.

Una volta Vladimir Luxuria rispose a un tizio che lo tacciava di essere “contro-natura” a tono.

Anche un aereo (“su cui poggi ogni tanto il culo per i tuoi comodi caro tizio” ndM) è contro-natura

“Anche un aereo è contro-natura” Vladimir Luxuria

Vladimir-Luxuria: "Anche un aereo è contro-natura"
Vladimir-Luxuria: “Anche un aereo è contro-natura”

Anche un’aereo è contro-natura, ed è una gran bella invenzione aggiungo io.

Guardate quanto è perfetta la nostra natura. Video sconsigliato non solo alle persone sensibili. A tutti.

Informazione numero uno: non ho nessun peccato originale da cui liberarmi, come te che mi leggi, siamo splendidi esseri deputati a trovare soluzioni straordinariamente difficili e improbe lottando contro ogni genere di male e problema. E, inconsapevolmente, siamo e DOBBIAMO essere TUTTI UNITI in questa battaglia.

La vita è molto spesso un difficilissimo problema di ottimizzazione vincolata

Sto parlando di debellare malattie, disastri naturali, paralisi, volti sfigurati, arti persi, sofferenze fisiche e psicologiche, schifezze come il cancro (anch’esso è “natura”)

L’uomo è un essere splendido, che a volte sbaglia e tanto, che a volte fa lo sbaglio di non capire che il suo simile è un potenziale alleato in tutto.

Se qualcuno ti dà del fallito mandalo a quel paese. Ti autorizzo alla grande. E fallo pure da parte mia. Non c’è bisogno che metta una foto del paese a cui mi riferisco. Se qualcuno ti dà del fallito è esso stesso un fallito. E’ un’anomalia sistemica da risolvere. E’ un auto-sabotaggio. O un pirla semplicemente. Chi definisce qualcuno sta definendo se stesso, diceva Wayne Dyer.

Tu sei su questa terra per GODERE. Dei tuoi sogni più spinti. Partendo dal PRIMO e GODENDOTI IL PROCESSO.

L’anonima madre di Albert Einstein è più importante nella storia di Albert stesso. Perché si è ANONIMAMENTE OCCUPATA DI LUI.

Edison ha effettuato 10.000 e passa tentativi prima di sfornare la lampadina. Diciamo 10.013. E’ su tutti i libri di motivazione. Sarebbe stato un fallito se avesse mollato al 10.011-esimo tentativo? Nel mio vocabolario NO.

Fallito è chi giudica, fallito è chi critica, fallito è chi insulta. Ripeto è un auto-sabotaggio. Un’anomalia sistemica da risolvere.

“Precisamente. Come ora stai senza dubbio intuendo l’anomalia è sistemica e crea pericolose fluttuazioni anche nelle più semplici equazioni”

 Precisamente. Come ora stai senza dubbio intuendo l'anomalia è sistemica e crea pericolose fluttuazioni anche nelle più semplici equazioni.
“Precisamente. Come ora stai senza dubbio intuendo l’anomalia è sistemica e crea pericolose fluttuazioni anche nelle più semplici equazioni.”

Se ti dai del fallito da solo, diventi un’anomalia tu stesso. Ovviamente falliti sono questi comportamenti, non la persona interamente.

Non esistono persone senza risorse, ma solo stati d’animo senza risorse

Ogni pirla che vedi in giro è stato un bambino che ti saresti spupazzato a dovere. Ricordatelo sempre quando, giustamente, hai a volte l’istinto di saltargli al collo.

Se decidi di giocare in tal senso puoi trasformare un colossale imbecille in un esserino docile. Basta toccare le corde giuste.

Una volta un mio amico svedese, e mentore, Johan, mi disse:

Ricordati Michele, puoi sempre trattare con qualcuno, tranne quando questo qualcuno è strafatto di crack” me lo disse proprio letteralmente, perchè proprio il crack non ne ho la minima idea. Ma Johan sa il fatto suo in fatto di trattare con il prossimo.

E ora capisco perché Marsellus Wallace decide di rivolgersi a uno scagnozzo “strafatto di crack” per “servire” Zed

E qui decido di pubblicare momentaneamente l’articolo alle 22:42 e andare a mangiare. L’acqua delle uova sode è finita… se ne riparla dopo, il video di Marsellus Wallace mi ha dato il buon appetito 😀 , a dopo 😉

SECONDO TEMPO.

Bene… mentirei spudoratamente se ti dicessi che ho rispettato l’impegno con “a dopo”. E’ domenica ora. Ma meglio anche così. Gli articoli sono più approfonditi quando non si è schiavi di bisogni tipo fame, sonno.

Quando si tratta di realizzare obiettivi e di trattare quotidianamente con il tuo stato d’animo, ok, te lo concedo il fatto di non lasciarti infettare dai lamentosi, tarpa ali, invidiosi eccetera eccetera. Però è altresì vero che, a mio modo di vedere, dobbiamo imparare a distinguere chi è un “vampiro energetico” per scelta e che inconsciamente non vuole cambiare, da persone che sono oggettivamente in difficoltà.

Evoluzione significa anche scardinare, con la ragione e con il cuore, i fortissimi principi naturali che sono in noi fortificati da millenni.

Sii consapevole che rispondiamo a questi due istinti: sopravvivenza e riproduzione. Ma siamo anche UOMINI, siamo creature di sentimenti, siamo superiori alla natura in cui siamo immersi, e dobbiamo spingerci verso questa superiorità, anche se ciò costa apparentemente PRODUTTIVITA’.

Una squadra di pompieri che decide di salvare un gattino su un albero a livello naturale non è funzionale, perchè per la natura la vita di un gattino non è poi così importante. Sono le nostre scelte che possono spezzare letteralmente questa singolarità. Possiamo, e dobbiamo, dare un significato a gesti che siano anche solo simbolici, minimamente utili giudicando il quadro completo, ma che ci rendono UMANI.

Non possiamo sempre fare grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore. … Madre Teresa di Calcutta

Non possiamo sempre fare grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore. ... Madre Teresa di Calcutta
Non possiamo sempre fare grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore. … Madre Teresa di Calcutta

E’ questo il senso dell’evoluzione. Andare al di là del sistema meramente PRODUTTIVO. Evolverci spiritualmente oltre che materialmente.

Se siamo esseri FUNZIONALI, se decidiamo di mettere la nostra umanità da parte, la nostra EFFICIENZA COMBINATA CON LA NOSTRA INTELLIGENZA FUNZIONALE, ci rendono inconsapevoli complici di ABOMINI come questo:

Quando ero piccolo e studiavo in classe la storia, mi consideravo una sorta di privilegiato. Era come se il libro di storia trattasse un’umanità a parte e che noi ormai eravamo nel nostro mondo pacifico e evoluto.

Poi ti rendi conto che i peggiori orrori e crimini sono avvenuti nel secolo scorso, il secolo che ha dato a me i natali. e allora ti rendi conto che DEVI ESSERE un attore assoluto protagonista della tua vita. Avere anche il coraggio di scardinare capisaldi che sono tali nella notte dei tempi ma che tu, sforzandoci e riflettendoci, trovi INGIUSTI.

Il progetto Manhattan, è stato probabilmente l’esempio più straordinariamente calzante di EFFICIENZA. Un obiettivo perseguito a tutti i costi. Non hanno fallito questi uomini, eppure, si sono resi CONSAPEVOLMENTE e INCONSAPEVOLMENTE attori dei peggiori abomini che la storia ricordi.

Ricordatelo anche tu, quando ti affibbi la parola FALLITO.

Io non so se tutto questo pistolotto ti sia utile, ti faccia riflettere in qualche modo, ti serva nel tuo quotidiano.E’ stato scritto con il cuore. Magari fa schifo, non lo so.

Quel che so è che sarò il peggiore dei cagnacci affamati nel perseguire e farti perseguire I TUOI OBIETTIVI fornendoti tutti gli strumenti pratici e lo stato dell’arte in fatto di MOTIVAZIONE, OBIETTIVI, REALIZZAZIONI PERSONALI. Su questo stanne certo.

Allo stesso tempo ti invito a riflettere, a capire che il fallimento non è un’opzione ma allo stesso tempo non è neanche così drammatico. Ti aiuterò a capire, perchè ho sbagliato io per primo, che “i confronti uccidono la felicità” (grazie Johan), che devi scrivere la tua personalissima storia a partire da adesso. Chi ti giudica fallito, sta in realtà definendo se stesso. Te compreso. Quindi FALLITO NON ESISTE DA ORA IN POI. FALLIRE Non è più un’opzione.

SETTA IL TUO PRIMO FOTTUTO OBIETTIVO OGGI STESSO. Non importa il tuo passato. Fallire non è un’opzione.

Adelitas Way – Last Stand

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3 commenti su ““Sono un FALLITO Michele”. No Amico. Fallire non è più un’opzione

  • 9 Gennaio 2016 in 13:02

    E’ vero ci sono molte, moltissime persone che appena ti vedono si sentono stimolate nel farti sentire un fallito.
    La cosa divertente è che molto spesso fanno il tuo stesso lavoro, magari peggio, e semplicemente hanno paura di te e del fatto che sei “strano” rispetto a lui.
    Quante persone hanno la “fortuna” di avere un occupazione che li sostenta è gli permette per lo meno di andare a casa la sera a farsi una doccia e mangiare.
    Ora quante di queste persone hanno fatto il meglio di loro durante l’orario di lavoro anche se quel lavoro non è un’attività piacevole, ne nelle loro corde.
    Dovremmo sentirci dei falliti solo perchè siamo in una situazione apparentemente senza via d’uscita dove per mangiare e dormire con un tetto sulla testa siamo costretti a fare un lavoro di m. ?
    Secondo me siamo tutti degli eroi che fanno del loro meglio, ma quelli veramente grandi, sono quelli che in quel lavoro Vivono anche la loro vita con gioia e con il sorriso in faccia, nonostante tutto.
    Non riusciranno mai a togliere l’entusiasmo della vita ed alla prima occasione magari la svolta potrebbe arrivare.
    Buona giornata

    Rispondi
    • 9 Gennaio 2016 in 21:37

      “Secondo me siamo tutti degli eroi che fanno del loro meglio, ma quelli veramente grandi, sono quelli che in quel lavoro Vivono anche la loro vita con gioia e con il sorriso in faccia, nonostante tutto.”
      parole da incorniciare Davide 🙂
      Completamente d’accordo con il tuo messaggio, non ho proprio nulla da aggiungere!

      Rispondi
  • 29 Ottobre 2016 in 08:51

    Sei un grande!

    Rispondi

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