Come smettere di essere pessimisti una volta per tutte: ecco come fare
Pensare in negativo, vedere solo il male delle cose, credere che il bicchiere sia sempre mezzo vuoto e sentire una conseguente sensazione di tristezza, frustrazione, convincendoci che le cose non possono cambiare.
Quanti si rispecchiano in questa frase? In tanti, probabilmente. Sicuramente almeno qualche volta nella vita un pò TUTTI. E’ umano e normale
Quel che diventa anormale e assolutamente da cambiare è quando diventa un modo di vivere costante.
Ma davvero ogni cosa che viviamo, che ci circonda, è così cupa e negativa come i nostri occhi cerebrali vogliono farci credere? È possibile imparare a cambiare prospettiva, a pensare positivo, a smettere di essere pessimisti?
È possibile diventare ottimisti, e dipende solo da noi.
No, non siamo individui in balia del destino che possono permettersi d’essere sbattuti di qua e di la, in attesa che la dea bendata bussi alla nostra porta. Possiamo lascarci andare, possiamo non agire, possiamo abbandonarci agli eventi senza fissare un obiettivo, una meta da raggiungere.
Oppure possiamo cercare un punto fisso, un equilibrio che ci permetta di reagire e faccia sì che anche il mondo intorno a noi ci sembri più roseo di prima. Molto più roseo.
Smettere di essere pessimisti è un esercizio che richiede costanza e convinzione, perché si tratta di una condizione che dipende solo e soltanto da noi stessi, dalla nostra percezione del mondo, dai nostri pensieri e dalla nostra educazione. Un mix di insegnamenti che si accumulano nel tempo, ai quali di volta in volta diamo un significato diverso e molto personale, che non sempre però corrisponde a bellezza o verità.
Pessimisti non si nasce, è il tempo che ci porta a diventare così e a farci guardare solo il marcio delle cose
Ma uscire dal tunnel è davvero possibile, se impariamo ad agire, reagire e pensare in positivo.
Molto spesso scendiamo dal letto, guardiamo la sveglia in malo modo, sbirciamo il calendario e iniziamo a rimuginare tutti i problemi avuti ieri al lavoro, con gli amici, con il partner, bollette, tasse, visite mediche, università, esami ecc. ecc. ecc. prospettando per oggi una pessima giornata.
Quando questo genere di pensieri ci tormentano, cosa possiamo fare per scacciarli dalla nostra testa e impedirgli di farci condizionare?
Il primo passo da fare, quello fondamentale, consiste nell’analizzare i pensieri negativi, cercare di capirli comprendendo cosa davvero ci spinge ad ascoltarli ad assecondarli, e vedere razionalmente qual è il vero riscontro che hanno nella realtà. Solo con un’analisi attenta riusciremo a scovare una via d’uscita, che può consistere in azioni da eseguire per cambiare le cose o, come più spesso accade, nel renderci conto che in realtà il marcio era solo nei nostri occhi.
C’è una bellissima massima di Max Twain che recita pressappoco:
Mark Twain “Sono passato attraverso momenti davvero terribili nella mia vita, alcuni dei quali sono realmente accaduti”
La maggior parte dei problemi è nella nostra testa. La stragrande maggior parte. E sono pensieri che infettano e corrodono la tua sensazione di felicità.
Ci sono casi naturalmente in cui i problemi sono DURI E REALI. Laddove si riscontra un problema reale, obbiettivo, non bisogna mai ignorarlo e far finta che non esista, anche perché il tempo potrebbe rafforzarlo e renderlo più difficilmente attaccabile. Sono naturalmente problemi che possono generare ANSIA e DISPERAZIONE.
Puoi attaccare questi due meccanismi AFFRONTANDOLI DIRETTAMENTE, AGENDO. L’ansia si indebolisce con l’azione.
Leggi quest’articolo su come sconfiggere l’ansia una volta per tutte e addirittura sfruttarla a tuo vantaggio.
Se ti riesce difficile agire applica questo paradigma motivazionale utilizzando 4 tecniche KILLER.
Henry David Thoreau:”La maggioranza degli uomini vive la propria vita in tranquilla disperazione“
Ricorda qual è il tuo obiettivo generale: smettere di essere pessimisti. (naturalmente sarebbe assai più corretto formularlo così: come diventare dannatamente ottimisti, ma in quest’articolo ci stiamo concentrando anche sugli errori da evitare) Preso questo come punto fermo, addentriamoci ora nel problema con quell’analisi approfondita già suggerita prima e proseguiamo vagliando possibili soluzioni.
Procediamo con un esempio, così che sia più facile comprendere il meccanismo. Pensa a quest’immagine mentale:
Devi assolutamente dipingere interamente una grande parete, molto più alta di te e della scala che hai a disposizione. Pur salendo sull’ultimo gradino arrivi a mala pena alla metà della parete, raggiungendo a stento mezzo metro in più allungando un braccio.
A questo punto, due sono le cose che puoi fare; scendere dalla scala, metterla a posto e lamentarti del problema, oppure scendere dalla scala, metterla a posto, e procurarti un rullo abbastanza lungo da raggiungere il punto più alto della parete. O procurarti banalmente una scala più grande
Le soluzioni esistono, e spesso sono più semplici di quel che credi.
Allenati a trovare soluzioni per i piccoli obiettivi quotidiani e diventerai ben presto un ARTISTA DELLE SOLUZIONI 🙂
Ogni cosa nella vita è questione di allenamento. Ci sono persone che hanno il dono di applicare in maniera naturale e senza apparente sforzo (magari la loro educazione è responsabile del risultato) e persone che devono ancora svolgere l’allenamento.
Perché non cominciare oggi ;)?