Memoria fotografica: tecniche per averla eccellente
Quando pensi ad una cosa, automaticamente attivi molti processi mentali che richiamano la tua esperienza pregressa e, in base ad essa, ti forniscono le risposte su cosa dire e su cosa fare. Alle volte, però, capita di incepparsi sul più bello: il cervello entra in loop, i pensieri si accavallano e qualsiasi reazione da intraprendere o cosa da dire ti sembrerà folle, sbagliata, persino imbarazzante.
Il motivo dipende, come spesso accade, dai meccanismi che regolano la memoria e che, in altri termini, si bloccano perché non sanno che pesci prendere. Ed ecco che saper sfruttare al massimo la memoria fotografica potrebbe aiutarti a togliere in una frazione di secondo le castagne dal fuoco. Vediamo dunque quali tecniche ti aiuteranno ad avere una memoria fotografica eccellente.
Tieni la mente allenata
La cosiddetta memoria eidetica fa parte di ognuno di noi, ma in alcuni individui risulta decisamente più spiccata e naturale. Se anche tu vorresti avere una eccellente memoria fotografica, sappi innanzitutto che questo tipo di memoria fa già parte di te: devi solo allenarla. Come fare? Impara a concentrarti su una cosa alla volta: se sei un tipo che va di fretta e che valuta le cose di sfuggita, cambia immediatamente modo di vivere e pensa ad ogni cosa come se fosse la più importante in quel momento.
Focalizza dunque lo sguardo, studia l’oggetto o il testo, e prova sin da subito a creare un’immagine mentale da richiamare più avanti. Con la pratica quotidiana, riuscirai a richiamare alla mente con questa tecnica persino i concetti, che ti fluiranno dal cervello come un fiume in piena.
Associa un pensiero ad un’immagine
Un’altra tecnica per migliorare la memoria visiva, è procedere al contrario rispetto a quanto già detto. Cosa vuol dire? Studia un concetto, o una situazione, e accoppiala subito con una immagine. In questo modo riuscirai a sfruttare tali scatti fotografici mentali per richiamare immediatamente alla memoria il concetto che hai scelto di associare ad essi. Come nell’esempio precedente, anche in questo caso ti servirà molto allenamento per rendere questa tecnica del tutto naturale, e per ottenere dunque una memoria fotografica eccellente.
Fatti stimolare dall’imprevisto
Queste tecniche sono ottime come esercizio per elasticizzare le tue sinapsi, ma non servono a nulla se non saprai metterle in pratica nella vita quotidiana. Per questo motivo, io ti consiglio di farti coinvolgere in più conversazioni possibili, che possano permettere alla tua mente di confrontarsi con domande impreviste, così da essere stimolata il più possibile. Quando sarai capace di tenere testa a qualsiasi domanda senza tentennamenti, vorrà dire che la tua memoria fotografica funziona finalmente come un meccanismo oliato a dovere. Inoltre, questa è una strategia ottima per creare una sorta di album di immagini durante la conversazione, alle quali dovrai associare concetti per poterli ricordare più facilmente: una tecnica straordinaria se applicata alle lezioni a scuola o all’università.
Adotta una gestualità particolare
Il corpo ha memoria, e tale memoria può essere richiamata attraverso gesti o posture particolari, che hai adottato durante la fase di memorizzazione. Ad esempio, se hai un esame che incombe sulla tua testa, non ripetere mai camminando: se lo farai, lo stimolo ad alzarti dalla cattedra per intraprendere la maratona di New York potrebbe distrarti e persino bloccare la tua memoria, facendoti fare la classica scena muta. Al contrario, se ti allenerai ripetendo da seduto o in piedi, tenendo lo sguardo fisso su qualcosa, la tua memoria si aprirà come un rubinetto facendo fluire i ricordi. Il tutto perché il tuo corpo sentirà una situazione simile a quando ripetevi, e dunque non opporrà resistenza, anzi favorirà il fluire dei pensieri.
Buona sera io pultroppo nn ho piu queste capacità neanche posso pensare e questo mi impedisce di immaginare nn so più cosa fare