Come memorizzare velocemente: tecniche di memoria e apprendimento rapido
In questo articolo trovi solo le più efficaci e potenti tecniche di memorizzazione che sono state perfezionate via via. Presta attenzione. La memoria è tanto più potente quanto più riesci ad associarla ad un’ancora emotiva. Non ci credi?
Scommetto che ti ricordi perfettamente i momenti più belli della tua vita (come anche i peggiori). Il nostro cervello funziona in maniera selettiva: processa miliardi di informazioni al secondo e, per quanto le sue capacità di immagazzinamento siano virtualmente infinite, rischierebbe di impallarsi memorizzando tutto e sempre, senza nessuna priorità e criterio. Diventerebbe come un hard disk impazzito che diventa sempre più lento con passare del tempo nel recuperare le informazioni.
Si può dire che è una macchina parecchio efficiente senza che ci sia bisogno del tuo intervento attivo in tal senso.
Tuttavia… a volte abbiamo bisogno di fregarlo. Il nostro cervello non sa consciamente che le noiosissime informazioni che a volte dobbiamo memorizzare, sono necessarie per il superamento di un esame importante (presto potremo liberare spazio nell’hard disk dimenticando tutto, ma solo dopo aver superato l’esame) per non parlare di una lingua straniera.
Una volta mi regalarono un libricino che conteneva le 2000 parole più utilizzate in lingua tedesca imparando le quali si sarebbe potuto capire il 95% dei discorsi. Facilissimo, pensai. E mi misi come un ciuccio a memorizzarle una ad una. Obiettivo miseramente fallito… bravo Michele! MANCAVO DI UN’ANCORA EMOTIVA. A meno di essere dei geni e avere doti particolari, e io non ne ho, non è possibile memorizzare un elenco telefonico di una grande città con nomi e indirizzi.
Se c’è qualche santone che lo fa con tecniche di memoria particolari, si tratta comunque di un investimento di risorse energetiche e allenamento che, buon senso suggerisce, fanno sì che il gioco non valga la candela. All’epoca non conoscevo anche il concetto basilare che necessitassi di un’ancora emotiva.
Pensa a come ricordi a memoria e senza sforzo i testi delle tue canzoni preferite.
Ricordi quando in televisione fummo letteralmente bombardati dalle pubblicità di numeri utili? Ricordi tutte le antipaticissime, ma efficaci, canzoncine associate ai vari numeri? Non ho mai chiamato un numero del genere e mai lo farò, odio la canzoncina relativa, potrei uccidere risentendola, con la bava alla bocca per l’odio… ma so, so per certo, potrei chiamare un esorcista e sottopormi a lavaggio del cervello TUTTAVIA la cosa mi perseguiterà fin nella tomba, se c’è una cosa che so per certo nella vita non è il suono del mio nome, gli insegnamenti dei miei maestri di vita, né gli occhi delle persone che ho amato; le parole che mai dimenticherò sul nostro splendido pianeta e i suoni che saranno impressi per sempre nella mia memoria sono… sono… sono… “NON C’E’ DODICI SENZA OTTANTOTTO”. Maledetti loro…
Andiamo alla SOSTANZA di quello che ti serve.
La Tecnica dei Loci
La tecnica dei Loci, detta anche tecnica della stanza romana o tecnica del viaggio, è una tecnica di memorizzazione spaziale che prevede l’utilizzo di una parte del cervello deputata all’apprendimento spaziale. Supponi di dover memorizzare un elenco di informazioni tra di loro scorrelate (e quindi di difficile memorizzazione). Prendiamo un esempio a caso come i 7 peccati capitali: superbia, avarizia, invidia, ira, lussuria, gola, accidia.
Pensa ad esempio alle stanze della tua casa. Se sono meno di sette puoi anche utilizzare i 4 angoli di una stanza per mettere ben 4 oggetti usando a mo di ganci anche mobili e utensili. Quindi ad esempio, per ricordarti i peccati capitali in questa sequenza, potrai visualizzare la persona più superba che conosci all’ingresso della tua casa (SUPERBIA), nel corridoio; potrai immaginare che ti chiede avidamente il pedaggio e non vuole darti il resto (AVARIZIA); una volta passato oltre c’è il salone e vi collocherai un party con gruppo di persone che prima sparlano all’orecchio vicendevolmente (INVIDIA) e che poi cominciano a urlare e litigare (IRA); poi passi in cucina e trovi un gruppo di persone che sono intente a fare un’orgia (LUSSURIA) finita la quale hanno giustamente fame e s’ingozzano di ogni cosa che trovano in frigo (GOLA) per poi cadere distrutti per terra e lì rimanere pigri e immobili per sempre (ACCIDIA).
Potrà sembrarti articolato detto così: AFFATTO, credimi. E’ una tecnica molto potente, va allenata, ed è una tecnica che è stata usata e perfezionata fin dall’antica Roma da oratori e filosofi per ricordare i loro sermoni in sequenza (di qui il nome tecnica del viaggio).
La tecnica della Conversione Fonetica
Questa tecnica è potentissima e consente di memorizzare anonime sequenze di numeri. Il principio è legato alla memoria emotiva. Le cifre sono anonime per definizione e questa tecnica sfrutta una plausibile connessione tra lettere e numeri per spostare il problema facendo sì che invece di memorizzare un’anonima e difficilissima sequenza di numeri, si creino dei giochi di parole o comunque sequenze delle stesse.
Num. | Suono | Lettere | Esempio |
1 | dentale | T, D | thè, Dio, due, atto |
2 | nasale | N, GN | neo, Noè, gnè, anno |
3 | mugolante | M | amo, mio, emme |
4 | vibrante | R | ara, re, oro, erre |
5 | liquido | L, GL | ala, lui, aglio, li |
6 | palatale | C, G | ciao, oggi, ci, gi, agio, gelo, cielo |
7 | gutturale | CH, K, GH | oca, occhio, eco, chi, qui, ago, gei, acca |
8 | labiodentale | F, V | ufo, uva, via, uffa, avvio |
9 | labiale | P, B | boa, ape, oppio, oboe |
0 | sibilante | S, SC, Z | sei, esse, zio, ozio, ascia, scia |
In questa tabella che riporto da wikipedia, si vedono le relative associazioni; ricordati che memorizzare i numeri direttamente non è mai una buona idea perché i numeri sono entità astratte.
- Le regole da seguire sono queste per convertire una parola nel suo corrispondente numerico (o viceversa);
- Non devi considerare le vocali perché non corrispondono a nessuna cifra;
- Devi considerare le consonanti doppie come un unico suono.
Valuta il SUONO che la lettera produce, nel senso che “gl” in aglio e glicine producono suoni diversi; nel primo caso è GL liquido (numero 5) nel secondo caso corrisponde a due numeri 7 (G gutturale) 5 (L liquido).
Ti sembra complicato? All’inizio è macchinoso certo; Ma ti mostro un Uso Pratico. E’ potentissimo
Cito l’esempio di wikipedia, il classico esempio della memorizzazione delle cifre del PI Greco
“Nel suo diario, Lewis Carroll riferì di aver utilizzato un sistema di conversione fonetica (che aveva personalmente ricavato dalla versione di Richard Grey) per memorizzare il π (pi greco) fino alla settantunesima cifra decimale[2].
Pi greco con 32 cifre decimali: 3,14159265358979323846264338327950
Una TROTA ALPINA voleva volare fino in CIELO, ma prima di partire si mise la MAGLIA, perché aveva paura del freddo: una vera FOBIA. Arrivata in quota incontrò un’OCA, dalla cui coda mancavano delle PIUME. Gliele aveva strappate uno GNOMO VORACE, che quando non mangia oche si sazia divorando NOCI, noci che coglie dai RAMI coperti di MUFFA, sporcandosi la MANICA vicino al POLSO.”
(3,) TROTA 141 ALPINA 592 CIELO 65 MAGLIA 35 FOBIA 89 OCA 7 PIUME 93 GNOMO 23 VORACE 846 NOCI 26 RAMI 43 MUFFA 38 MANICA 327 POLSO 950
Potrà sembrare non facile e macchinoso all’inizio, ti assicuro che è una tecnica potentissima e prendendo un minimo la mano riuscirai, se è tuo interesse naturalmente, a memorizzare sequenze lunghissime di numeri che non è possibile, a meno di doti rarissime innate, memorizzare in altro modo o comunque non mettendoci uno sforzo immane e non giustificato.
Esercitati con queste tecniche, imparerai a padroneggiarle e memorizzare qualsiasi cosa. Buon lavoro!