Conosci te stesso?
Chi è sicuro di conoscere davvero se stesso? E’ una domanda esistenziale che in tanti si pongono, ma alla quale non si riesce sempre a dare una risposta certa e soprattutto univoca.
Come si fa a conoscere davvero se stessi? Forse è il caso d’indagare a fondo su questa domanda e non dare per scontata la conoscenza di te stesso.
Rimani da solo con te stesso
Per conoscersi bisogna “frequentarsi” e non vivere come se al nostro interno ci fosse un’altra persona che è lontana dal nostro essere.
Il senso di questa frase sta nel fatto che molto spesso ci preoccupiamo più degli altri che di noi stessi e la vita corre in modo cosi veloce, che non ci accorgiamo di come stiamo, fino a quando il corpo non manda chiari segnali.
Uno dei modi per indagare sulla propria identità è quello di rimanere soli con se stessi e fare un po d’introspezione.
Analizza i tuoi comportamenti, le tue reazioni, le tue preferenze e le tue scelte e cerca di capire approfonditamente chi c’è veramente dietro quell’immagine riflessa nello specchio.
L’importanza di conoscere te stesso
Conoscere te stesso è importante per acquistare sicurezza. Devi tenere presente che l’uomo è un essere estremamente variabile e fino a quando non raggiungi un certo grado di maturità, la conoscenza di te stesso non è detto che sia completa.
Se ti conosci bene, sai anche come comportati in determinate situazioni e magari evitare quelle che per le quali “non sei tagliato” o potresti avere delle reazioni inconsulte.
I limiti del proprio io
Conoscere te stesso presuppone anche la consapevolezza dei propri limiti. E’ questa la strada per assaporare il gusto di quella sana umiltà, che unita alla fiducia in se stessi riesce a creare una personalità sopraffina, sensibile e attenta ai particolari importanti.
Nella società di oggi sembra impossibile pensare a se stessi come qualcosa di “limitato”. Il modello dell’uomo moderno, infatti, presuppone una sorta d’infallibilità e di quasi perfezione, senza possibilità di sbagliare.
Le altissime aspettative che ci sono oggi dagli altri stanno effettivamente creando grossi disagi, proprio perché si è perso di vista chi è l’uomo e chi sono i singoli individui, con le loro peculiarità e conoscenze. Non si riconosce più la capacità di apportare un contribuito, al punto che si cade nell’alienazione dell’uomo moderno, che nella ricerca di se stesso si smarrisce, appunto perché non si conosce.
Ecco per quale motivo è importante conoscere te stesso, i propri limiti e prenderne atto per dirigere le proprie potenzialità altrove, dove riesci meglio.
Lo sviluppo dell’autostima
Il tuo migliore amico è tale perché pensi di conoscere i suoi pregi che sono più dei suoi difetti, o comunque questi ultimi sono più che accettabili di fronte al resto della sua personalità.
Lo stesso vale nella conoscenza di se stessi. Il livello di autostima aumenta quando riesci a mettere sulla bilancia pregi e difetti, mantenendo la sana obiettività di cercare di correggere questi ultimi e sviluppare al meglio gli altri.
Il livello di autostima è importante sia nelle relazioni interpersonali che nel lavoro. Nessuno potrà valorizzarti se non lo fai tu per primo e questa è la regola aurea delle personalità di spicco, quelle più carismatiche che influenzano le folle, creano tendenze, inventano mode.
Conoscere te stesso è un impegno per investire nelle tue capacità sul lungo periodo e di questo se ne accorgerà chi dovrà lavorare e vivere con te.
Ascolta i messaggi del corpo e della coscienza
Siamo fatti di corpo e spirito, mentre e anima e la nostra personalità collega le 2 parti. Il corpo manda messaggi che vanno decifrati e che rispecchiano lo stato emotivo, quindi la reazione che il tuo “io” ha nella vita di tutti i giorni.
A volte i fastidi o i dolori fisici sono una reazione speculare al disagio che vivi, ma di cui non ti accorgi perché non ti conosci.
La gastrite, il mal di testa, un formicolio possono indicare tensioni, sensi di colpa, rabbia dispiacere e vanno in qualche modo decifrati perché tu possa risolvere il problema.
Se conosci te stesso saprai evitare questi disturbi e affrontare la vita nel modo migliore possibile.