Come prendere appunti: 5 consigli efficaci
So già a cosa stai pensando: prendere appunti? E a che cosa mi serve, quando posso fregarmene e utilizzare quelli degli altri? Certo, se vorrai passare la tua esistenza universitaria elemosinando favori e correndo sempre il rischio di vederti sparare in faccia dal prof un ditone alla Donald Trump, accompagnato dalla canonica frase “you’re fired”, allora hai scelto la via migliore. Se invece vuoi eccellere agli esami, è bene che tu sappia che la metà dello studio l’hai già fatta prendendo appunti, a patto che tu lo sappia fare nel modo giusto. Vuoi scoprire 5 consigli efficaci per prendere appunti? Allora non ti resta che proseguire con la lettura.
1. Trasformati in una macchina da scrivere
Il primo consiglio riguarda il momento più importante per gli appunti: la lezione. Se vorrai prendere nota in modo completo di tutto ciò che spiegherà il professore, dovrai impostare il tuo cervello sul pilota automatico, preparare carta e penna e sparare inchiostro a raffica, trasformandoti in una macchina da scrivere. Tutti possono farlo: basta semplicemente un po’ di esercizio e la capacità di non perdere mai il filo.
Come fare per scrivere tutto, ma proprio tutto? Innanzitutto non vergognarti di usare le abbreviazioni, ma cerca di farlo in modo chiaro, così da poterle decifrare più avanti. Puoi anche rinunciare a scrivere i verbi, realizzando un codice tutto tuo fatto di frasi nominali e ridotte all’osso. Inoltre, comincia a pensare a cosa scrivere dopo mentre stai scrivendo il concetto precedente, separando cervello e penna.
2. Trasformati in Microsoft Word
Se ami la modernità, sappi che potrai anche scegliere di trasformarti in Microsoft Word, appropriandoti di strumenti quali la formattazione del testo, la suddivisione in paragrafi, l’evidenziatore e gli elenchi puntati. Tutti elementi che se riuscirai a trasferire su carta, ti alleggeriranno notevolmente la fatica nel prendere appunti, e renderanno più leggibili i fogli di carta pieni di scarabocchi. Il top? Riuscire a utilizzare questa tecnica insieme alla precedente: diventare un mix fra Word ed una macchina da scrivere farà di te il Terminator degli appunti.
3. Collegamenti logici, schemi e spazio bianco
La pagina è un vero e proprio universo al quale tu dovrai imparare a dare ordine, anche se il tempo a tua disposizione per farlo sarà dettato dai millisecondi che il professore utilizzerà per esprimere un diluvio di concetti condensati. Il mio consiglio è di utilizzare collegamenti logici come ad esempio le frecce direzionali, per collegare paragrafi separati fra loro, anche da una pagina all’altra (magari con numeri o note a piè di pagina). Altrettanto utili sono gli schemi ed i grafici, mentre vitale è lo spazio bianco: lascia sempre molta aria alla pagina, così da avere poi l’occasione di completare i concetti con ulteriori note.
4. Impara ad intuire quando ne vale la pena
Se il tuo professore fa una digressione spiegando, ad esempio, che da giovane gli è apparsa la Madonna di Pompei sulla grondaia della casa dei vicini, evita di scriverlo minuziosamente :)! Questo per dirti che non tutto ciò che spiega il prof ti sarà utile all’esame. Cerca dunque di distinguere i concetti importanti da quelli sacrificabili, perché in questo modo potrai concedere una pausa alle tue falangi e magari tornare su quel concetto spiegato in precedenza, che ti ha lasciato un po’ così.
5. Utilizza trucchetti tecnologici
È sempre utile affidare alla tecnologia l’ingrato compito di riprendere anche le virgole di una lezione. Per questo motivo, prova a registrare la lezione con il tuo smartphone, con la videocamera del portatile oppure con il classico registratore vocale posto sulla cattedra. Ma non dimenticarti che questi trucchi fungono solo da supporto (e inoltre ti ruberanno tempo dopo!), e che non potranno mai e poi mai sostituire quel sudore della mano capace di corrodere la plastica delle biro.