Il segreto del successo: il grande potere delle piccole scelte e decisioni

Il titolo di quest’articolo è impegnativo lo so. Parecchio impegnativo. Ma ti prometto che ti piacerà e mi sento di scriverlo alla grande dopo aver assorbito la straordinaria mentalità di Darren Hardy di cui consiglio caldamente il libro The Compound Effect.

Chiariamolo a scanso di equivoci: non esistono metodi facili per il successo formule applicabili sistematicamente e che garantiscono con velocità e semplicità il raggiungimento dello stesso. Il segreto è che devi farti il mazzo, ma in maniera intelligente. Se sei alla ricerca di metodi facili o meglio che garantiscono velocemente e senza fatica di ottenere risultati perderai tempo. Un qualsiasi sportivo che ce l’abbia fatta così come coloro che “non ce l’hanno fatta” potranno confermarti il tutto. Questo non significa che tu non possa divertirti durante il processo. ANZI 😉

Innanzitutto: ogni persona merita rispetto e non va valutata in merito ai suoi raggiungimenti, questa è la mia mentalità e me la porterò nella tomba. Eroi sono coloro anonimi che, per caxxi vari e circostanze di vita, non possono neanche giocarsela la partita. Li chiamo i “fottuti eroi” e capirai chi sono alla fine dell’articolo. Voglio che chi mi segue e i miei lettori in generale siano nutriti da questa mentalità che reputo, perdona la presunzione, di buon senso.

Devi soffrire il dolore della disciplina o quello del rimpianto.

C’è una sola cosa che è appare chiaramente essere un denominatore comune tra tutte le persone di successo: LE SCELTE.

Le scelte fatte secondo per secondo determinano il tuo futuro

Hai presente l’effetto farfalla?

Effetto farfalla è una locuzione che racchiude in sé la nozione maggiormente tecnica di dipendenza sensibile alle condizioni iniziali, presente nella teoria del caos. L'idea è che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.

E’ con un’innocua sigaretta accesa alla volta che si producono disastrosi effetti sulla salute.

E’ con un piccolo eccesso di calorie quotidiano che si diventa persone in sovrappeso.

La tua capacità di posporre la gratificazione e fare scelte audaci nell’immediato è direttamente proporzionale alle tue possibilità di raggiungere il successo.

Il successo è una noiosa applicazione sistematica e ossessiva secondo per secondo dei pochi fattori importanti di un dato progetto.

In un progetto ci sono pochi fattori che contano (il 20% dei fattori che determina l’80% dei risultati come da Legge di Pareto); il punto è che la maggior parte delle persone fa questi due errori:

1) Non identifica quali sono i fattori più importanti e prioritari di un dato progetto

2) Anche qualora l’identificasse l’applicazione risulta assolutamente scarsa o incostante (perché assai spesso quei fattori richiedono di uscire dalla zona di comfort)

Che fare dunque?

“Facilissimo”: identifica in primo luogo gli obiettivi che vuoi raggiungere. Non lo sai? Niente paura: leggi (e studia), se ancora non lo sai, questi due articoli: cosa fare nella tua vita e come trovare il lavoro dei tuoi sogni. Hai 60 anni e ancora non lo sai? Niente paura, manda al diavolo chi ti giudica, qui siamo tra amici e i due articoli sono dedicati a CHIUNQUE 😉

Individua quali sono i fattori critici responsabili della loro realizzazione

Senza scuse impiega la maggior parte del tuo tempo perseguendo con insistenza quei fattori secondo per secondo, giorno per giorno.

Imparerai a capire la differenza tra il lavorare efficacemente e il lavorare a vuoto (potresti essere benissimo la persona che s’impegna tutto il giorno e tralascia le cose che contano davvero, per poi chiedersi dopo anni: ma perché non ho raggiunto i risultati?)

Il perché c’è sempre e normalmente risiede in queste valutazioni, semplici da capire, difficili da ricordare (e questa è responsabilità tua), molto difficili da eseguire con costanza giorno per giorno.

Guarda questo video: il pendolo del piacere e del dolore di Darren Hardy

Interessantissimo. In pratica la vita è come un pendolo (guarda la prima immagine in basso) grazie al quale ci spostiamo tra situazioni che producono emozioni positive e negative, tra piacere e dolore. Se mangiamo un pezzo di torta al cioccolato, quando non dovremmo, abbiamo una piccola porzione di piacere che ci sposta poi verso il dolore (il rimorso di aver interrotto il regime dietetico, solo per fare un esempio).

Le nostre azioni quotidiane, da medioman, ci spostano di poco, all’interno della nostra zona di comfort (immagine 2) tra piacere e dolore. Se ad esempio siamo dei venditori porta a porta ci può provocare disagio fare appena 5 tentativi e questi 5 tentativi sposteranno, potenzialmente, la lancetta del piacere solo di poco.

Se decidiamo di uscire seriamente dalla nostra zona di comfort ed effettuiamo un’azione “estrema” come ad esempio alzarci un’ora prima – magari in inverno quando fa freddo e quando tutto ti dice di rimanere nel caldo letto – solo perché sai che devi correre un’ora per rispettare la tua tabella di marcia, un’azione così dolorosa, o meglio UNA SOMMATORIA SISTEMATICA DI AZIONI AUDACI, ti porterà molto più facilmente verso la zona del piacere (derivante dal metterti in forma e dal raggiungimento dell’obiettivo prefissato).

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E’ tutta una questione di SCELTE.

Le scelte che decidi di compiere secondo per secondo determinano il tuo futuro a lungo termine.

Il punto è che poca gente è disposta a sacrificarsi secondo per secondo: non si vede il perché di una determinata azione. La cosiddetta REASON WHY. Se io potessi curvare lo spazio tempo ti mostrerei istantaneamente dove ti porta una sommatoria di una determinata scelta efficace o velenosa e quindi prenderesti istantaneamente la decisione giusta perché condita da un’emozione che ti darebbe esattamente la REASON WHY.

La curvatura dello spazio tempo
La curvatura del reticolo spazio-temporale

Invece accendere un’innocua sigaretta non dà nessun indizio delle potenzialità nefaste che una sommatoria di piccoli gesti insignificanti può comportare a regime.

Se ti abituassi a ragionare in questo modo, ossia imparando a vedere istantaneamente nel futuro dove il lavoro del momento o l’azione del momento ti porterà, lavoreresti con un’efficacia incredibile, impegnandoti solamente in quelle azioni e in quei compiti che smuovono le acque a regime.

Non trovi che sia arrivato il momento di cominciare a ragionare e soprattutto ad AGIRE così?

Prima di salutarti…

Mi sembra giusto terminare quest’articolo con una dedica a tutti coloro che non ce la faranno o che non ce l’hanno fatta, perché hanno comunque il mio massimo rispetto e la mia STIMA per tutta una serie di motivi. Il successo nel mio vocabolario è l’opposto dell’arroganza, quindi dedico l’articolo a coloro che non hanno avuto la possibilità di fare goal e di un pò di gloria, siete comunque i miei EROI; sì TU sei il MIO EROE e se mi stai leggendo non sarai mai un “fallito” se non smetti di tentare.

“Fottuti Eroi”

Se t’impegni, se ci credi veramente, se ci credi con tutto te stesso, i tuoi sogni si avverano”
Balle :). E non perchè io non stia realizzando i miei. Anzi. Molti ne ho realizzati e molti sono in procinto di esserlo. E sono fottutamente fissato con motivazione, potere del pensiero, azioni rapide e sequenziali. Sempre più fissato, con un taglio molto più pratico rispetto al passato.

Io mi riferisco a tutti quelli che non ce l’hanno fatta. O che non ce la faranno. Mi ritengo un fortunato, già solo per avere la possibilità di lottare per i miei sogni. Perchè ci sono persone che muoiono ancor prima di iniziare a lavoraci su. Persone che sono in carcere ingiustamente (che possono credere quanto vogliono di guidare una bella ferrari con una figa di lusso, ma poi hanno la realtà del carcere).

Persone che devono assistere il loro figlio malato 24 ore su 24.
Persone che non ce la fanno. Per sfiga, perchè un Venerdì 17 o un anonimo Giovedì 18, sono invischiati in un incidente automobilistico e la loro vita cambia per sempre. A gente che deve usare un software vocale per muovere un mouse e può sognare quanto vuole di fare surf, chi ci governa da lassù, il caso o chiunque lui sia, volta tranquillamente il capo dall’altra parte.

Il mio pensiero va a tutti coloro che non ce l’hanno fatta, che non possono lavorare per i loro sogni, che sono imbrigliati in sfide impossibili, che non hanno avuto la fortuna sufficiente nella vita. No, non ce l’avete fatta. Ma NON sarete mai falliti se non smetterete di tentare, ammesso e non concesso ne abbiate la possibilità.

E anche se smetterete di provarci, anche se la vita vi schiaccerà e non avrete, per definizione, la forza di alzarvi e preferirete restare adagiati su un fianco, morenti, non me ne frega nulla: se non ce la farete, se non avrete la fortuna che meritate, o la forza che vi è dovuta, se la vita vi calpesterà come spessissimo fa senza tanti complimenti, una sola cosa è certa, forse poca cosa, ma CERTA: sarete per sempre dei fottutissimi, epici EROI ai miei occhi.“

Michele

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