Concentrazione: come aumentarla, le SETTE tecniche per essere concentrati sul serio e senza distrazioni
Se vuoi essere una persona massimamente produttiva devi assolutamente conoscere le tecniche per rimanere concentrato e per aumentare la produttività attraverso la concentrazione.
Cosa s’intende per concentrazione?
La concentrazione è semplicemente la capacità di mantenere determinati livelli di attenzione al fine di migliorare la produttività e l'efficacia personale nello studio come nel lavoro.
E’ una dote fondamentale che è un denominatore comune di tutti coloro che ottengono risultati nella vita: se vuoi imparare ad essere massimamente produttivo, impara come prima cosa a concentrarti, aumentare la concentrazione e mantenerla alta. Con concentrazione s’intende anche avere il focus sulle cose importanti, se conosci la legge di Pareto il 20% delle cause che producono l’80% degli effetti in un sistema.
Come fare?
Vediamo alcune tecniche che ti aiuteranno
1. La regola dei 30-45 minuti
Come ho scritto precedentemente nell’articolo sulla voglia di studiare “Imposta un timer e segui tassativamente questa regola di time management: 45 minuti di studio e 10 minuti di pausa, oppure 25 minuti di studio intenso e 5 minuti di pausa. Provale entrambe e vedi quel che si adatta meglio al tuo essere. Sii tassativo con i tempi, cronometra le tue pause e non sgarrare. Vedrai che diventerai un trascinatore anche tra i tuoi amici che di solito seguono chi dimostra capacità di leadership e personalità.”
Tieni presente che il cervello umano ha dei limiti e quindi è giusto che tu li conosca e li sfrutti a tuo vantaggio. Ovviamente non siamo tutti uguali e questi sono valori medi: fai le tue prove e impara a conoscere i tuoi tempi.
2. Forzati a prendere degli appunti (scarabocchiare può aiutare!)
Se sei impegnato a scrivere devi necessariamente devi concentrarti (alcuni studi mostrano addirittura che disegnando si attivano delle aree mentali deputate alla concentrazione, anche se si tratta di scarabocchi! Può sembrare assolutamente controintuitivo ma lo studio è serio).
3. Sfrutta la fisica quando manca la voglia: la forza dell’inerzia
Se la mancanza di concentrazione è dovuta alla mancanza di voglia, fai un patto con te stesso: leggi subito con attenzione anche solo una pagina: vedrai che l’inerzia assai spesso farà sì che tu rimandi la decisione di interrompere la lettura (in questo caso).
Puoi sfruttare l’inerzia anche quando non hai voglia di andare in palestra (e magari stai seguendo un programma di perdita di peso/rafforzamento muscolare): un trucco è quello di fare un patto con te stesso di fare solo 5 minuti di cyclette, ad esempio, invece dei 30 previsti. Passati i 5 minuti di solito le endorfine prendono il sopravvento e la voglia viene come per magia 😉
4. Elimina le distrazioni e le tentazioni
Mettiti in condizione di obbligarti a studiare/lavorare o non fare assolutamente altro. Se il tuo ambiente di lavoro presenta frigorifero, televisione, letto, divano, questo non è il massimo perché sono alternative troppo allettanti per il tuo cervello (e per il tuo subconscio che cerca sempre gratificazioni istantanee): è come quando sei all’estero e frequenti italiani o i tuoi interlocutori conoscono la tua lingua: in questo modo il tuo cervello troverà, cercandole, scappatoie per facilitarsi la strada. Cibo, riposo, svago sono dei bocconcini troppo ghiotti che vanno eliminati immediatamente cambiando il tuo ambiente di lavoro, recandoti altrove (come in una biblioteca).
Fai un patto con te stesso: o lavori/studi e finisci quel determinato compito sul quale non riesci a concentrarti o non fai assolutamente nulla; sceglierai così tra noia assoluta e finire il tuo obiettivo, optando saggiamente per quest’ultima opzione; mancare di concentrazione è soprattutto una scusa, ricordatelo sempre.
5. Spegni cellulari, chat e altri strumenti della distrazione
Per non parlare di facebook, posta elettronica e tutto il resto. Prima finisci il tuo compito, prima potrai mandare un messaggio a una ragazza che ti piace; anzi ironicamente se sei una persona impegnata saranno gli altri che cercheranno te e sarai naturalmente sfuggente (senza calcoli). Abituati a finire i compiti che ti sei prefissato: prima ti concentri, prima termini.
Ricordati quanto affermava Wayne Dyer:
le cose rimandate non esistono nemmeno: le cose o si fanno o non si fanno, in quest'ultimo caso più che rimandate sono semplicemente NON FATTE.
6. Crea un ambiente comodo per il tuo specifico scopo
Se il tuo scopo è quello di scrivere un libro (o la tua tesi) o di finire l’articolo che devi assolutamente pubblicare sul giornale per il quale lavori, renditi la tua postazione COMODA. Una postazione comoda aiuta tantissimo e soprattutto non potrai crearti scuse. Per comodità s’intende anche efficienza: i tuoi strumenti di lavoro a portata di mano, cellulare spento o silenziato, rumori di fondo per quanto possibile eliminati, insomma un ambiente il più possibile consono a ciò che devi fare (anche per non avere semplicemente scuse o per evitare che il tuo subconscio stesso le cerchi e le trovi sistematicamente)
7. Ritrova la motivazione: abbi sempre presente il quadro generale
Potresti trovarti a pensare durante il giorno: perché sto facendo tutto questo quando potrei invece (qualsiasi cosa legate al divertimento/tempo libero). In questo momento ricorda a te stesso il quadro generale e il fatto che, mancando la concentrazione, stai letteralmente buttando tempo preziosissimo che è la tua più importante risorsa.
Tutti i più grandi imprenditori e business men hanno il focus sui numeri: è una giusta valutazione degli stessi che procura ricchezza e fa volare il business: se saltano una parte del processo i calcoli se ne vanno a farsi benedire e non si rispettano i piani. Se desideri diventare una persona che rispetta ciò che si prefissa sappi che la concentrazione nel portare a termine determinati compiti è tassativa per rispettare i piani successivi.
E' quel che fai oggi, secondo per secondo, che determina dove arriverai domani.